venerdì 9 gennaio 2009

Silvio ci rovini!

Credo che se uno di noi avesse combinato, con l’Alitalia , i casini che ha messo su Berlusconi non si esiterebbe nemmeno un secondo a mandarlo via a calci in culo.
Compilarne una lista non è facile tanto sono numerosi.
Ha impedito la vendita ad Air France la quale era disposta a beccarsi Debiti ed Esuberi dandoci pure un po’ di euro.
L’ha buttata in un marasma che ha inflitto altri danni all’azienda, ha fatto aumentare i debiti ed ha fatto scappare quei 4 passeggeri che erano rimasti.
Dopo mille capriole ha messo su una presunta Cordata di Patrioti Coraggiosi che hanno lasciato i debiti a noi e loro,con quattro spiccioli si sono beccati la polpa. In più, essendo quasi tutti padroni di aziende che hanno concessioni da parte dello stato, Silvio per sdebitarsi gli farà prezzi di favore diminuendo di conseguenza i soldi che arriveranno alle casse dello stato.
Ha inchiappettato i padani facendogli credere che favoriva Malpensa e deve essere chiaro che questo è avvenuto con la complicità di Bossi che adesso strilla perché è la parte che gli è toccata nella drammatica farsa, tanto Bossi lo sa che i suoi padani bevono dal culo come i cavalli.
Oggi i nodi sono venuti al pettine. Purtroppo i capelli sono i nostri.
Tirando le somme, ad oggi ci ritroviamo 4 miliardi sulla gobba, Air France con quattro soldi avrà il completo controllo della compagnia.
Dove è finita la sacralità della Compagnia di Bandiera?
Air France non favorirà più i scali francesi e non vi dirotterà più i turisti?
Quest’ultima è stata la tesi più banale e grottesca che poteva sostenere quel presunto Uomo del Fare- Grande Imprenditore- Quello che si è Fatto da Solo. Magari con l’aiuto illecito di Craxi ed il Grembiulino da Piduista di Gelli – Qualche corruzione e Falso in Bilancio- Con frequentazioni Sospette di certi Stallieri Boss della mafia.
Detto questo dobbiamo mandarlo via a calci in culo come sarebbe giusto se lo farebbero con noi se fossimo responsabili di quei disastri che ricadono sulle spalle di tutti noi.

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