Sarà un caso ma tutte le volte che la Lega prende una legnata Maroni emana un decreto destinato a suscitare clamore e a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica e sopratutto a placare i malumori della base Leghista che si sente presa per le natiche.
La criminalità è stato uno dei cavalli di battaglia di Bossi & company nella scorsa campagna elettorale.
Dopo qualche mese, davanti all'evidenza che il problema non veniva risolto, il Maroni si è inventato l'intervento dei militari nelle città. Lo sfizio che si è tolto, assieme al suo sodale La Russa e che, detto tra di noi, ci è costato, per i primi 6 mesi, la bella cifra di 60 milioni di euro, ha avuto risultato ZERO. Pare che nel caso della scorsa nevicata, gli ulteriori 650 militari inviati a Milano siano serviti a liberare i soldati precedentemente inviati perché erano rimasti isolati in caserma.
Le cose vanno a puttane?
Quale miglior occasione di un bel Decreto Marrone. Scatenamento di pattuglie a tutela della pubblica morale. Multe salate per lavoratrici del sesso e i loro clienti. Installazione di videocamere. Grande risalto sui Mass Media.
Risultato ottenuto ZERO.
Adesso , reduci dalla Waterloo della vicenda Malpensa occorreva anestetizzare la base padana imbufalita dallo smacco subito, bisognava urgentemente trovare un diversivo.
Ed ecco un bel Decreto Marrone. La tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno dei lavoratori stranieri.
Gran bel provvedimento, invece di stanare i ricchi e disonesti evasori fiscali mettiamo un bollino supplementare a chi lavora e paga fino ALL' Ultima Lira Tasse e Contributi.
Bravo Marrone, i tuoi decreti si indentificano con il tuo cognome!
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