L’ineffabile Berlusconi continua a tenere impegnata la politica con la questione delle intercettazioni.
Tutto questo ardore, tanto più che viene da un personaggio come lui, è più che sospetto.
Certamente o è già a conoscenza dell’esistenza di qualche registrazione compromettente oppure ha troppi inghippi in corso e di conseguenza vuole limitare le possibilità di indagine dei giudici.
Siccome con l’apertura di procedimenti nei confronti di esponenti del PD diventa difficile proseguire con la stucchevole parola d’ordine” E’ un complotto, le toghe rosse mi perseguitano!”
Adesso con la vergognosa “Riforma della Giustizia” vuole rendere impossibili, o quasi, le indagini.
In questa maniera avremo un capo del governo che per pararsi il culo, evidentemente sporco, diventa complice di tutti quelli che commettono reati. Complice dei delinquenti e dei criminali.
Come possiamo pensare di affrontare la crisi economica che ci attanaglia avendo un governo tutto prono, pronto ad eseguire gli ordini del capo?
Pare che, con la scusa di modernizzare la magistratura vuole costituire una centrale dati su tutte le inchieste che si svolgono in Italia. Questa centrale sarebbe controllata dalla polizia e per l’aspetto pratico data in gestione ad una azienda privata(Magari del fratello o di qualche patriota della CAI).
Devo dire che si sovverte l’ordine giudiziario.
Invece di essere il giudice a dirigere la polizia avverrà il contrario. Saranno i poliziotti che controlleranno i giudici.
Credo che a fronte degli episodi avvenuti durante durante il G 8 a Genova tanto valga affidare le indagini ai delinquenti stessi!
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