Come Bush ,anche Silvio usa l’ aviazione.
Berlusconi ,malgrado sforni decine di sondaggi ,che lo danno in vantaggio di circa 10 punti,deve avvertire un certo tremolio alle chiappe.
Allora , eccolo risfoderare il Pericolo Comunista – L’accusa che tutta la stampa è schierata , bugiarda e come minimo fraintende le cazzate che lui spara a raffica ,fatto salvo il fatto di smentirle subito dopo.
Ci ha veramente presi per scemi . Appare in TV ,lo vediamo e lo ascoltiamo in milioni e lui ha la faccia di bronzo di dire che è stato frainteso.
Come dicevamo, avverte un tremolio alle chiappe, allora dopo aver accertato che le emorroidi non c’entrano ha capito che la sua è fifa.
Essendo un ammiratore di Bush, anche lui nel suo piccolo, ha deciso di usare l’aviazione e perciò ,nella battaglia elettorale è ricorso ad Alitalia.
A parte i disegni oscuri che puntano, magari dopo averla fatta fallire e risanare dallo stato, cioè con i nostri soldi, a farla acquistare ai figli per un pezzo di pane.
In preda ,forse ad uno stato confusionale, peraltro comprensibile data l’età . Confondendo probabilmente L’Alitalia con il Monte Bianco si è messo a progettare cordate immaginarie per fare “La Scalata”.
Penso che, per dare il buon esempio uno di questi giorni si presenterà a qualche conferenza stampa armato di scarponi, corde e piccozza.
Chissà che entusiasmo scatenerà fra i suoi alleati della Lega che faranno a gara per partecipare alla scalata delle sacre montagne Padane.
venerdì 28 marzo 2008
giovedì 27 marzo 2008
Berlusconi penserà alla nostra Salute???
Prima di tutto la Salute
Credo che fare un confronto sui comportamenti e sui risultati degli ultimi due governi possa essere utile e facilitare la scelta alle prossime elezioni.
Per non essere troppo lungo scelgo il metodo di confrontare il comportamento di un ministero alla volta.
Inauguro la rassegna con uno dei ministeri che ha più ripercussioni dirette sulla vita dei cittadini “Il Ministero della Salute”.
Il governo Berlusconi nomina ministro Gerolamo Sirchia, nomina eccellente, persona competente, illustre ematologo. Insomma viene inserito un tecnico che certamente è a conoscenza della materia.
Purtroppo la nomina è di prestigio ma dopo un po’ il Sirchia inciampa in una inchiesta dei carabinieri e dalle indagini emergono indizi di reato legati proprio alla sua attività professionale.
AI! AI ! le indagine accertano che il ministro ha commesso dei reati , prima e durante la sua attività di governo.
Reati particolarmente odiosi perché si ripercuotono sulle persone malate, in momenti particolarmente difficili della loro vita .
Insomma il ministro deve dare le dimissioni. E’ bene ricordare che in seguito, per quelle accuse, è stato condannato.
Gli succede l’allora popolarissimo, nel centrodestra, STORACE a quel momento presidente della regione Lazio e soprannominato virilmente “EPURATOR”.
Anche la sua permanenza è breve, anzi brevissima. Esplode il caso della violazione dei computer delle liste elettorali per manomettere le firme dell’allora sua avversaria Alessandra Mussolini e lui è indiziato come mandante del reato.
Non bastasse questo si scopre che durante il periodo in cui è stato presidente della regione una serie spropositata di convenzioni viene stipulata fra la regione ed una signora che per questo verrà soprannominata “Lady Sanità”. E’ chiaro che l’indagine guarda soprattutto alla estrema convenienza per la Lady.
A Storace non rimane altro che ,con fiero cipiglio fascista, dare le dimissioni.
Di striscio voglio ricordare che la sua gestione “Spregiudicata” della sanità Laziale ha lasciato in eredità a Piero Marazzo che gli è succeduto un deficit di 10 MILIARDI di € !!!
L’ultimo anno del governo Berlusconi per la sanità viene spesa la bella cifra di 105 MILIARDI di €.
Passiamo al governo Prodi.
Ministro della sanità è nominata Livia Turco. L’esperienza è breve perché breve è stata la durata del governo. L’estema correttezza del suo comportamento non ci permette di percorrere lo stesso terreno dei suoi predecessori. Riesce a dare un assetto migliore alla Sanità ,mantiene e migliora il Servizio Sanitario nel suo complesso e perdippiù, senza limitare l’assistenza sanitaria.
Riduce la spesa a ben 97,5 Miliardi con un risparmio dell’ 8%.
E’ stata così lineare ed onesta che a fronte delle gesta degli scudieri di Berlusconi la sua gestione passa quasi inosservata.
Credo che fare un confronto sui comportamenti e sui risultati degli ultimi due governi possa essere utile e facilitare la scelta alle prossime elezioni.
Per non essere troppo lungo scelgo il metodo di confrontare il comportamento di un ministero alla volta.
Inauguro la rassegna con uno dei ministeri che ha più ripercussioni dirette sulla vita dei cittadini “Il Ministero della Salute”.
Il governo Berlusconi nomina ministro Gerolamo Sirchia, nomina eccellente, persona competente, illustre ematologo. Insomma viene inserito un tecnico che certamente è a conoscenza della materia.
Purtroppo la nomina è di prestigio ma dopo un po’ il Sirchia inciampa in una inchiesta dei carabinieri e dalle indagini emergono indizi di reato legati proprio alla sua attività professionale.
AI! AI ! le indagine accertano che il ministro ha commesso dei reati , prima e durante la sua attività di governo.
Reati particolarmente odiosi perché si ripercuotono sulle persone malate, in momenti particolarmente difficili della loro vita .
Insomma il ministro deve dare le dimissioni. E’ bene ricordare che in seguito, per quelle accuse, è stato condannato.
Gli succede l’allora popolarissimo, nel centrodestra, STORACE a quel momento presidente della regione Lazio e soprannominato virilmente “EPURATOR”.
Anche la sua permanenza è breve, anzi brevissima. Esplode il caso della violazione dei computer delle liste elettorali per manomettere le firme dell’allora sua avversaria Alessandra Mussolini e lui è indiziato come mandante del reato.
Non bastasse questo si scopre che durante il periodo in cui è stato presidente della regione una serie spropositata di convenzioni viene stipulata fra la regione ed una signora che per questo verrà soprannominata “Lady Sanità”. E’ chiaro che l’indagine guarda soprattutto alla estrema convenienza per la Lady.
A Storace non rimane altro che ,con fiero cipiglio fascista, dare le dimissioni.
Di striscio voglio ricordare che la sua gestione “Spregiudicata” della sanità Laziale ha lasciato in eredità a Piero Marazzo che gli è succeduto un deficit di 10 MILIARDI di € !!!
L’ultimo anno del governo Berlusconi per la sanità viene spesa la bella cifra di 105 MILIARDI di €.
Passiamo al governo Prodi.
Ministro della sanità è nominata Livia Turco. L’esperienza è breve perché breve è stata la durata del governo. L’estema correttezza del suo comportamento non ci permette di percorrere lo stesso terreno dei suoi predecessori. Riesce a dare un assetto migliore alla Sanità ,mantiene e migliora il Servizio Sanitario nel suo complesso e perdippiù, senza limitare l’assistenza sanitaria.
Riduce la spesa a ben 97,5 Miliardi con un risparmio dell’ 8%.
E’ stata così lineare ed onesta che a fronte delle gesta degli scudieri di Berlusconi la sua gestione passa quasi inosservata.
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mercoledì 26 marzo 2008
Malpensa Brucia?
Alitalia Brucia?
Il salvatore della patria - 25 marzo 2008
Uno dei candidati premier - Silvio Berlusconi - non ha trovato di meglio che intervenire sulla vicenda Alitalia che il paese si trascina da anni e che stava, con difficoltà, trovando una soluzione, forse non perfetta ma pur sempre una soluzione. Ricapitoliamo. Air France ha avanzato una proposta di acquisto che al momento, non ha alternative e che tempo fa era stata giudicata dal Tesoro - azionista di maggioranza di Alitalia - dominante rispetto alla sola alternativa presentata da Air One. Silvio Berlusconi ha annunciato l’esistenza di un’altra cordata formata da imprenditori nazionali, che potrebbero fare una offerta entra 45 giorni. Ad essa parteciperebbero i figli del candidato premier e sarebbe sostenuta da Banca Intesa. L’amministratore delegato di Banca Intesa ha smentito. La vicenda hadell’assurdo: non si capisce perche’ debba essere un candidato premier ad annunciare una cordata alternativa per l’acquisto di una azienda che è sul mercato, anziché, se esistono, i diretti interessati, mettendo sul tappeto la proposta. Non si capisce perché, se esistono, lo debbano fare proprio adesso e con il patronage politico di un candidato premier. Fatto ancora più sconcertante è che il candidato premier minacci con il suo intervento di bloccare la vendita ad Air France per consentire l’acquisto da parte di una cordata che, anche se indirettamente tramite i figli, lo vedrebbe coinvolto. Se oggi Air France dovesse ritirarsi ci sarebbero almeno dueconseguenze. Primo, Alitalia verosimilmente verrebbe commissariata e si troverebbe in una posizione di debolezza per affrontare l’entrata in vigoredi Open Sky - gli accordi per la liberalizzazione delle rotte con gli Stati Uniti. Secondo, un eventuale nuovo acquirente (i figli di berlusconi?) si troverebbe in una posizione contrattuale ancora piu’ forte di quella in cui oggi si trova Air France, con ulteriore perdita per l’erario che introiterebbe ancora meno dalla cessione del controllo di Alitalia. Chi verrebbe chiamato a pagare per tutto ciò?
Questo post è copiato dal sito "la voce info"
Il salvatore della patria - 25 marzo 2008
Uno dei candidati premier - Silvio Berlusconi - non ha trovato di meglio che intervenire sulla vicenda Alitalia che il paese si trascina da anni e che stava, con difficoltà, trovando una soluzione, forse non perfetta ma pur sempre una soluzione. Ricapitoliamo. Air France ha avanzato una proposta di acquisto che al momento, non ha alternative e che tempo fa era stata giudicata dal Tesoro - azionista di maggioranza di Alitalia - dominante rispetto alla sola alternativa presentata da Air One. Silvio Berlusconi ha annunciato l’esistenza di un’altra cordata formata da imprenditori nazionali, che potrebbero fare una offerta entra 45 giorni. Ad essa parteciperebbero i figli del candidato premier e sarebbe sostenuta da Banca Intesa. L’amministratore delegato di Banca Intesa ha smentito. La vicenda hadell’assurdo: non si capisce perche’ debba essere un candidato premier ad annunciare una cordata alternativa per l’acquisto di una azienda che è sul mercato, anziché, se esistono, i diretti interessati, mettendo sul tappeto la proposta. Non si capisce perché, se esistono, lo debbano fare proprio adesso e con il patronage politico di un candidato premier. Fatto ancora più sconcertante è che il candidato premier minacci con il suo intervento di bloccare la vendita ad Air France per consentire l’acquisto da parte di una cordata che, anche se indirettamente tramite i figli, lo vedrebbe coinvolto. Se oggi Air France dovesse ritirarsi ci sarebbero almeno dueconseguenze. Primo, Alitalia verosimilmente verrebbe commissariata e si troverebbe in una posizione di debolezza per affrontare l’entrata in vigoredi Open Sky - gli accordi per la liberalizzazione delle rotte con gli Stati Uniti. Secondo, un eventuale nuovo acquirente (i figli di berlusconi?) si troverebbe in una posizione contrattuale ancora piu’ forte di quella in cui oggi si trova Air France, con ulteriore perdita per l’erario che introiterebbe ancora meno dalla cessione del controllo di Alitalia. Chi verrebbe chiamato a pagare per tutto ciò?
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Gli Sgangherati del PDL
Gli Sgangherati.
Ieri sera a Ballarò si è assistito ad una esibizione del Pdl particolarmente penosa.
La Brambilla è stata capace solo di d fare un goffo tentativo di negare l’evidenza . Alla contestazione di Borselli che ,citando un ‘inchiesta del Sole 24 Ore, evidenziava l’abisso che c’è fra le promesse di Berlusconi che comportano una spesa totale di 80 Miliardi di € a fronte di una copertura massima di 20 Miliardi. Prima negava il fatto e sosteneva che c’era stato un errore di calcolo ammesso dallo stesso giornale. Poi, messa alle strette dalla palese falsità delle sue affermazioni, arrivava a sostenere che il 24 Ore è un giornale di parte, ci mancava più che sostenesse che è un giornale comunista per avere diritto al premio Pinocchio d’oro a vita..
La salmonata priva di argomenti validi , ridicolizzata sulla genuinità del interesse di Berlusconi per salvare l’Alitalia, non ha potuto fare altro che interrompere in continuazione gli interventi degli altri con una arroganza e maleducazione che avrebbe irritato anche una statua di marmo.
Al Pdl non è andata meglio col neo acquisto Lamberto Dini che avendo fatto il voltagabbana era in particolare difficoltà. Ha cercato di argomentare il suo tradimento con la scusa che il governo Prodi aveva risolto i problemi dei debiti lasciati dal Centrodestra aumentando le tasse e non tagliando la spesa pubblica. Ripreso da Fassino che gli ha snocciolato tutti i risparmi sulla spesa fatti da Prodi (Ne valga uno per tutti L’ultimo anno del Berlusconi la spesa per la sanità è stata di 107 miliardi di € - L’anno scorso è stata ridotta a 97,5 miliardi e tutto questo senza incidere minimamente sulle prestazioni erogate) Il Lamberto ha dovuto ,suo malgrado, riconoscere la verità di quelle cifre.
Poverino è rimasto basito quando ha esposto quali sono le riforme che lui propone e gli è stato fatto notare che nel programma del Pdl di quelle cose non c’è traccia.
Voglio aggiungere una nota stonata, se non ho visto male seduta alle sue spalle c’era sua moglie la quale dopo essere stata condannata per un paio di reati non è certamente una figura adatta a spronare gli elettori a votarlo!
Capisco che nella casa delle Libertà Provvisorie aver subito qualche condanna è un titolo di merito ma a tutto ci dovrebbe essere un limite!
Ieri sera a Ballarò si è assistito ad una esibizione del Pdl particolarmente penosa.
La Brambilla è stata capace solo di d fare un goffo tentativo di negare l’evidenza . Alla contestazione di Borselli che ,citando un ‘inchiesta del Sole 24 Ore, evidenziava l’abisso che c’è fra le promesse di Berlusconi che comportano una spesa totale di 80 Miliardi di € a fronte di una copertura massima di 20 Miliardi. Prima negava il fatto e sosteneva che c’era stato un errore di calcolo ammesso dallo stesso giornale. Poi, messa alle strette dalla palese falsità delle sue affermazioni, arrivava a sostenere che il 24 Ore è un giornale di parte, ci mancava più che sostenesse che è un giornale comunista per avere diritto al premio Pinocchio d’oro a vita..
La salmonata priva di argomenti validi , ridicolizzata sulla genuinità del interesse di Berlusconi per salvare l’Alitalia, non ha potuto fare altro che interrompere in continuazione gli interventi degli altri con una arroganza e maleducazione che avrebbe irritato anche una statua di marmo.
Al Pdl non è andata meglio col neo acquisto Lamberto Dini che avendo fatto il voltagabbana era in particolare difficoltà. Ha cercato di argomentare il suo tradimento con la scusa che il governo Prodi aveva risolto i problemi dei debiti lasciati dal Centrodestra aumentando le tasse e non tagliando la spesa pubblica. Ripreso da Fassino che gli ha snocciolato tutti i risparmi sulla spesa fatti da Prodi (Ne valga uno per tutti L’ultimo anno del Berlusconi la spesa per la sanità è stata di 107 miliardi di € - L’anno scorso è stata ridotta a 97,5 miliardi e tutto questo senza incidere minimamente sulle prestazioni erogate) Il Lamberto ha dovuto ,suo malgrado, riconoscere la verità di quelle cifre.
Poverino è rimasto basito quando ha esposto quali sono le riforme che lui propone e gli è stato fatto notare che nel programma del Pdl di quelle cose non c’è traccia.
Voglio aggiungere una nota stonata, se non ho visto male seduta alle sue spalle c’era sua moglie la quale dopo essere stata condannata per un paio di reati non è certamente una figura adatta a spronare gli elettori a votarlo!
Capisco che nella casa delle Libertà Provvisorie aver subito qualche condanna è un titolo di merito ma a tutto ci dovrebbe essere un limite!
martedì 25 marzo 2008
Corvi su Malpensa
I Corvi Volano Bassi su Malpensa.
In questi giorni si assiste ad una indegna speculazione sulla cessione di Alitalia.
La compagnia,è un dato di fatto riconosciuto da tutti, o viene acquistata da qualcuno o Fallisce.
Farla fallire significa buttare in mezzo ad una strada migliaia di lavoratori ed è una soluzione da evitare a tutti i costi.
L’unica soluzione è trovare un acquirente .
Quando è iniziata l’asta si è subito visto che la gran parte dei partecipanti non aveva i soldi o i requisiti per poterla comprare.
Solo Air France possedeva i requisiti, soldi, esperienza e convenienza per portare a termine l’operazione e difatti è rimasta l’unica in gara.
Non ho tenuto conto di AirOne perché l’offerta era palesemente farlocca. Per fare un esempio, la settimana scorsa, dopo che il governo aveva invitato, qualsiasi avesse interesse a partecipare, a farsi avanti, il padrone di AirOne ha sostenuto che l’offerta dei Francesi era troppo bassa ed inferiore alla sua.
Bene questa per lui avrebbe dovuto essere un ottima occasione, non solo poteva rientrare in gioco ma avrebbe potuto avere Alitalia spendendo meno di quanto aveva offerto precedentemete.
Però stranamente si è lamentato ma offerte Nisba e siccome era sponsorizzato da Berlusconi non è certamente perché gli sono mancati gli appoggi politici.
Detto questo passiamo al risveglio dal letargo invernale delle marmotte padane
Formigoni è da mesi che sostiene che nell’imprenditoria Lombarda c’è la capacità e la voglia di creare una Cordata per acquisire Malpensa. Sarà ma da parte degli imprenditori a tuttoggi, silenzio tombale. Idem la Moratti, disposta a fare le barricate e d immolarsi con la fascia da sindaco in una difesa estrema.
La Lega, cioè i padani doc, dopo aver sputato per anni insulti accuse contro il governo di Roma, dimenticandosi che a dirigere Alitalia nel modo peggiore è stato proprio un dirigente Preteso da loro, si scoprono statalisti.
Altrochè Secessione – Separatismo – Federalismo – Indipendenza – Fucili Bergamaschi da usare contro Roma ladrona .
Chiedono i dobloni, vogliono la moratoria cioè soldi a sbafo e poi si vedrà.
Se non ricordo male in tempi non remoti i vari Umberti e Roberti chiedevano che Malpensa fosse liberata dal fardello di Alitalia in modo che potesse avere gli “Slot” liberi e così dispiegare appieno le potenzialità dell’imprenditoria padana.
Oggi che finalmente la loro richiesta può avverarsi alzano lamenti al cielo e parlano di complotto e sabotaggio.
Infine arriviamo al gran finale .
Il gran capo Silvione ha interrotto la sua attività preferita.
Quella di cercare moglie per il figlio.
Comprare Masteliani e Diniani come fosse al calciomercato.
Raccomandare attrici, o presunte tali, alla RAI, cioè alla concorrenza.
Far ballare letteronze sulle ginocchia mettendo a serio rischio i suoi menischi piuttosto sifolini.
Ha pronunciato la fatidica frase “Ghe pensu Mi”ed ha subito trovato la soluzione del problema .
Semplicissima, garantisce lui, la fa comprare ai figli, quando sarà al governo ci penserà lui a restituirgli i soldi impegnati pescando nelle casse dello stato e cioè “Nelle Tasche di Noi Tutti!”.
Voglio solo ricordare che nel 2004 a fronte del già gravissimo problema Alitalia in una riunione di Governo Disse” Ad Alitalia ci penso IO, ricordatevi che in qualsiasi affare nel quale mi sono cimentato non ho MAI FALLITO!”
Visti i risultati non sarà che oltre ad essere un contaballe porti pure sfiga?
In questi giorni si assiste ad una indegna speculazione sulla cessione di Alitalia.
La compagnia,è un dato di fatto riconosciuto da tutti, o viene acquistata da qualcuno o Fallisce.
Farla fallire significa buttare in mezzo ad una strada migliaia di lavoratori ed è una soluzione da evitare a tutti i costi.
L’unica soluzione è trovare un acquirente .
Quando è iniziata l’asta si è subito visto che la gran parte dei partecipanti non aveva i soldi o i requisiti per poterla comprare.
Solo Air France possedeva i requisiti, soldi, esperienza e convenienza per portare a termine l’operazione e difatti è rimasta l’unica in gara.
Non ho tenuto conto di AirOne perché l’offerta era palesemente farlocca. Per fare un esempio, la settimana scorsa, dopo che il governo aveva invitato, qualsiasi avesse interesse a partecipare, a farsi avanti, il padrone di AirOne ha sostenuto che l’offerta dei Francesi era troppo bassa ed inferiore alla sua.
Bene questa per lui avrebbe dovuto essere un ottima occasione, non solo poteva rientrare in gioco ma avrebbe potuto avere Alitalia spendendo meno di quanto aveva offerto precedentemete.
Però stranamente si è lamentato ma offerte Nisba e siccome era sponsorizzato da Berlusconi non è certamente perché gli sono mancati gli appoggi politici.
Detto questo passiamo al risveglio dal letargo invernale delle marmotte padane
Formigoni è da mesi che sostiene che nell’imprenditoria Lombarda c’è la capacità e la voglia di creare una Cordata per acquisire Malpensa. Sarà ma da parte degli imprenditori a tuttoggi, silenzio tombale. Idem la Moratti, disposta a fare le barricate e d immolarsi con la fascia da sindaco in una difesa estrema.
La Lega, cioè i padani doc, dopo aver sputato per anni insulti accuse contro il governo di Roma, dimenticandosi che a dirigere Alitalia nel modo peggiore è stato proprio un dirigente Preteso da loro, si scoprono statalisti.
Altrochè Secessione – Separatismo – Federalismo – Indipendenza – Fucili Bergamaschi da usare contro Roma ladrona .
Chiedono i dobloni, vogliono la moratoria cioè soldi a sbafo e poi si vedrà.
Se non ricordo male in tempi non remoti i vari Umberti e Roberti chiedevano che Malpensa fosse liberata dal fardello di Alitalia in modo che potesse avere gli “Slot” liberi e così dispiegare appieno le potenzialità dell’imprenditoria padana.
Oggi che finalmente la loro richiesta può avverarsi alzano lamenti al cielo e parlano di complotto e sabotaggio.
Infine arriviamo al gran finale .
Il gran capo Silvione ha interrotto la sua attività preferita.
Quella di cercare moglie per il figlio.
Comprare Masteliani e Diniani come fosse al calciomercato.
Raccomandare attrici, o presunte tali, alla RAI, cioè alla concorrenza.
Far ballare letteronze sulle ginocchia mettendo a serio rischio i suoi menischi piuttosto sifolini.
Ha pronunciato la fatidica frase “Ghe pensu Mi”ed ha subito trovato la soluzione del problema .
Semplicissima, garantisce lui, la fa comprare ai figli, quando sarà al governo ci penserà lui a restituirgli i soldi impegnati pescando nelle casse dello stato e cioè “Nelle Tasche di Noi Tutti!”.
Voglio solo ricordare che nel 2004 a fronte del già gravissimo problema Alitalia in una riunione di Governo Disse” Ad Alitalia ci penso IO, ricordatevi che in qualsiasi affare nel quale mi sono cimentato non ho MAI FALLITO!”
Visti i risultati non sarà che oltre ad essere un contaballe porti pure sfiga?
lunedì 24 marzo 2008
Silvio e la campagna acquisti
Mi rendo conto che questo commento non è distretta attualità però una rinfrescatina non nuoce.
Voglio solo fare l'elenco nudo e crudo del costo della campagna acquisti portata avanti dal Silviuccio.
Altrochè forza delle idee questa è la forza dei dobloni. Questa è la lista della spesa.
1° Alternativa Sociale(della Mussolini) € 673.000
2° D.C. (Di Rotondi) 220.000
3° Verdi Verdi (per fregare voti ai verdi 130.000
4° Nuovo PSI(della Stefania Craxi) 2.000.000
5° Pri (4 Gatti) 90.000
6° Riform. Lib.(sconosciuti ai più) 450.000
7° Italiani nel mondo(De Gregorio) 700.000
8° Lamberto Dini 295.000
All'elenco manca il Clemente Mastella che dopo il servizio reso è stato messo crudelmente alla porta
Voglio solo fare l'elenco nudo e crudo del costo della campagna acquisti portata avanti dal Silviuccio.
Altrochè forza delle idee questa è la forza dei dobloni. Questa è la lista della spesa.
1° Alternativa Sociale(della Mussolini) € 673.000
2° D.C. (Di Rotondi) 220.000
3° Verdi Verdi (per fregare voti ai verdi 130.000
4° Nuovo PSI(della Stefania Craxi) 2.000.000
5° Pri (4 Gatti) 90.000
6° Riform. Lib.(sconosciuti ai più) 450.000
7° Italiani nel mondo(De Gregorio) 700.000
8° Lamberto Dini 295.000
All'elenco manca il Clemente Mastella che dopo il servizio reso è stato messo crudelmente alla porta
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