Furibonda reazione di "Silvio Cesare"alla notizia che è stata scoperta una lista di giudici che interveniva nella politica per influenzarne il corso.
Si è immediatamente scagliato contro coloro che non credevano alle sue denunce sui complotti delle "Toghe Rosse".
Petto in fuori, pancia in dentro si apprestava a lanciare un messaggio alla nazione quando finalmente(è un pò duro di orecchio data lìetà) i suoi collaboratori son riusciti a fargli capire che si trattava di giudici che tramavano ai danni dello stato, ma per favorire una banda massonica, tesa a favorire ILLEGALMENTE lui e i suoi complici.
Complici al punto tale che riconoscendo a lui il titolo di capo supremo lo chiamavano"Cesare" se era presente, oppure, se non c'era, per pigliarlo per il culo lo chiamavano"Cesaretto il nano più ristretto!"
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