lunedì 28 giugno 2010

Brancher, il clandestino, risponde al complice Calderoli

Il neo ministro “De Chè?” Aldo Brancher risponde ad un invito rivoltogli da Roberto Calderoli, il quale gli chiede di rinunciare al “Leggitimo Impedimento”ed a presentarsi davanti ai giudici.
Ecco il testo della lettera:”Caro Roberto, mi duole apprendere che tu, proprio tu, mi rivolga un simile appello.
Ma non ricordi più i bei tempi andati quando mettevamo in atto quelle manovrine, in combutta con Antonio Fazio e Fiorani che avevano come scopo quello di salvare la Banca della Lega, la famigerata “CrediEuroNord” creata da voi, con alla sua testa Bossi.
Una banca fatta da una banda che non ha fatto manco in tempo ad aprire uno sportello che già si era pappata tutto il malloppo?
Non ti ricordi più i finanziamenti personali che ci ha concesso Fiorani e che mai abbiamo restituito?
Se, per un vuoto di memoria, non ti ricordassi ti invito a consultare un parlamentare Ligure che pure lui si è beccato la sua fetta di torta!
Comunque visto che parecchie “Biricchinate” le abbiamo fatte assieme, andiamo assieme dai giudici, anche perchè un noto proverbio dice”Mal comune,mezzo gaudio!”

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