I Corvi Volano Bassi su Malpensa.
In questi giorni si assiste ad una indegna speculazione sulla cessione di Alitalia.
La compagnia,è un dato di fatto riconosciuto da tutti, o viene acquistata da qualcuno o Fallisce.
Farla fallire significa buttare in mezzo ad una strada migliaia di lavoratori ed è una soluzione da evitare a tutti i costi.
L’unica soluzione è trovare un acquirente .
Quando è iniziata l’asta si è subito visto che la gran parte dei partecipanti non aveva i soldi o i requisiti per poterla comprare.
Solo Air France possedeva i requisiti, soldi, esperienza e convenienza per portare a termine l’operazione e difatti è rimasta l’unica in gara.
Non ho tenuto conto di AirOne perché l’offerta era palesemente farlocca. Per fare un esempio, la settimana scorsa, dopo che il governo aveva invitato, qualsiasi avesse interesse a partecipare, a farsi avanti, il padrone di AirOne ha sostenuto che l’offerta dei Francesi era troppo bassa ed inferiore alla sua.
Bene questa per lui avrebbe dovuto essere un ottima occasione, non solo poteva rientrare in gioco ma avrebbe potuto avere Alitalia spendendo meno di quanto aveva offerto precedentemete.
Però stranamente si è lamentato ma offerte Nisba e siccome era sponsorizzato da Berlusconi non è certamente perché gli sono mancati gli appoggi politici.
Detto questo passiamo al risveglio dal letargo invernale delle marmotte padane
Formigoni è da mesi che sostiene che nell’imprenditoria Lombarda c’è la capacità e la voglia di creare una Cordata per acquisire Malpensa. Sarà ma da parte degli imprenditori a tuttoggi, silenzio tombale. Idem la Moratti, disposta a fare le barricate e d immolarsi con la fascia da sindaco in una difesa estrema.
La Lega, cioè i padani doc, dopo aver sputato per anni insulti accuse contro il governo di Roma, dimenticandosi che a dirigere Alitalia nel modo peggiore è stato proprio un dirigente Preteso da loro, si scoprono statalisti.
Altrochè Secessione – Separatismo – Federalismo – Indipendenza – Fucili Bergamaschi da usare contro Roma ladrona .
Chiedono i dobloni, vogliono la moratoria cioè soldi a sbafo e poi si vedrà.
Se non ricordo male in tempi non remoti i vari Umberti e Roberti chiedevano che Malpensa fosse liberata dal fardello di Alitalia in modo che potesse avere gli “Slot” liberi e così dispiegare appieno le potenzialità dell’imprenditoria padana.
Oggi che finalmente la loro richiesta può avverarsi alzano lamenti al cielo e parlano di complotto e sabotaggio.
Infine arriviamo al gran finale .
Il gran capo Silvione ha interrotto la sua attività preferita.
Quella di cercare moglie per il figlio.
Comprare Masteliani e Diniani come fosse al calciomercato.
Raccomandare attrici, o presunte tali, alla RAI, cioè alla concorrenza.
Far ballare letteronze sulle ginocchia mettendo a serio rischio i suoi menischi piuttosto sifolini.
Ha pronunciato la fatidica frase “Ghe pensu Mi”ed ha subito trovato la soluzione del problema .
Semplicissima, garantisce lui, la fa comprare ai figli, quando sarà al governo ci penserà lui a restituirgli i soldi impegnati pescando nelle casse dello stato e cioè “Nelle Tasche di Noi Tutti!”.
Voglio solo ricordare che nel 2004 a fronte del già gravissimo problema Alitalia in una riunione di Governo Disse” Ad Alitalia ci penso IO, ricordatevi che in qualsiasi affare nel quale mi sono cimentato non ho MAI FALLITO!”
Visti i risultati non sarà che oltre ad essere un contaballe porti pure sfiga?